Asar 80 () ().rtf

Scheda di sicurezza del 13/2/2008, revisione 2 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA ISAGRO S.p.A. - Via Caldera, 21 - 20153 MILANO - Italy Numero telefonico di chiamata urgente della società e/o di un organismo ufficiale di consultazione: Per qualsiasi domanda sui contenuti della presente Scheda di Sicurezza si prega scrivere al seguente indirizzo: msds@isagro.it Il prodotto se inalato provoca irritazioni alle vie respiratorie. Il prodotto se portato a contatto con la pelle può provocare sensibilizzazione cutanea. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Sostanze contenute pericolose per la salute ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successivi adeguamenti o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti: 80% - 90% Mancozeb N.67/548/CEE: 006-076-00-1 CAS: 8018-01-7 Xi,N; R37-43-50-53 Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente ed eventualmente sapone le aree del corpo che sono venute a contatto con il tossico, anche se solo sospette. Non usare colliri o pomate di alcun genere prima della visita o del consiglio dell'oculista. Lavare immediatamente con acqua per almeno 10 minuti. Indurre il vomito. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA, mostrando la scheda di sicurezza. E' possibile somministrare carbone attivo sospeso in acqua od olio di vaselina minerale medicinale. Areare l'ambiente. Rimuovere subito il paziente dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in ambiente ben areato. CHIAMARE UN MEDICO. Sintomi: cute: eritema, dermatiti, sensibilizzazione; occhio: congiuntivite irritativa, sensibilizzazione; apparato respiratorio: irritazione delle prime vie aeree, broncopatia asmatiforme, sensibilizzazione; SNC: atassia, cefalea, confusione, depressione, iporeflessia. Effetto antabuse si verifica in caso di concomitante o pregressa assunzione di alcool, e si manifesta con nausea, vomito, sudorazione, sete intensa, dolore precordiale,tachicardia, visione confusa, vertigini, ipotensione ortostatica. Dopo qualche ora il viso da paonazzo diventa pallido e l'ipotensione si aggrava fino al collasso ed alla perdita di coscienza. Terapia: sintomatica. Avvertenza: consultare un Centro Antiveleni. Acqua, CO2, Schiuma, Polveri chimiche a seconda dei materiali coinvolti nell'incendio. Evitare di respirare i fumi che, ad elevate temperature, possono contenere sostanze tossiche quali COx, NOx, SOx, H2S (acido cianidrico) e CS2 (disolfuro di carbonio). Usare protezioni per le vie respiratorie. Autorespiratore. 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE Indossare maschera, guanti ed indumenti protettivi. Contenere le perdite con terra o sabbia. Se il prodotto è defluito in un corso d'acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti. Raccogliere velocemente il prodotto indossando maschera ed indumento protettivo. Se il prodotto è in forma liquida, impedire che penetri nella rete fognaria. Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l'eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte. Successivamente alla raccolta, lavare con acqua la zona ed i materiali interessati. Evitare il contatto e l'inalazione dei vapori. Vedere anche il successivo paragrafo 8. Durante il lavoro non mangiare né bere. Durante il lavoro non fumare. Nessuna in particolare. Si veda anche il successivo paragrafo 10. Condizioni di stoccaggio: Indicazione per i locali: 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE Areare adeguatamente i locali dove il prodotto viene stoccato e/o manipolato. Necessaria in caso di insufficiente areazione o esposizione prolungata. Non necessaria per l'utilizzo normale. Operare, comunque, secondo le buone pratiche lavorative. Indossare indumenti a protezione completa della pelle. Limiti di esposizione delle sostanze contenute: 310°C, nube di polvere; 132°C, strato di polvere Può generare gas infiammabili a contatto con acidi minerali, acidi organici, aldeidi, metalli elementari (alcali e terre alcaline), nitruri. Può generare gas tossici a contatto con acidi organici, aldeidi, metalli elementari (alcali e terre alcaline), perossidi ed idroperossidi organici, agenti ossidanti forti, agenti riducenti forti. Può infiammarsi a contatto con acidi minerali, perossidi ed idroperossidi organici, agenti ossidanti forti. Non sono disponibili dati tossicologici sul preparato in quanto tale. Si tenga, quindi, presente la concentrazione delle singole sostanze al fine di valutare gli effetti tossicologici derivanti dall'esposizione al preparato. Mancozeb Tossicità acuta LD50 (orale): > 5000 mg/kg (ratto) Sensibilizzazione Sensibilizzante per la cute del Guinea Pig. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Elenco delle sostanze contenute pericolose per l'ambiente e relativa classificazione: 80% - 90% Mancozeb N.67/548/CEE: 006-076-00-1 CAS: 8018-01-7 R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Pesce- Tossico: 1mg/l<LC50<10 mg/l Invertebrati acquatici- 1mg/l<LC50<10 mg/l Alghe verdi- EC50 (72h): 0.06-2.24 mg/l Non è tossico per le api. Persistenza/degradabilità: degradato rapidamente nell'ambiente tramite idrolisi, ossidazione, fotolisi e metabolismo. E' strettamente legato al terreno ed estremamente resistente alla lisciviazione e all'eluizione. Nel terreno la vita media è approssivamente di 6-15 giorni. Recuperare se possibile. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL'AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S. (mancozeb) ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, SOLID, N.O.S. (mancozeb) D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.M. 7/9/2002 (Scheda informativa in materia di sicurezza per sostanze e preparati). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali), D.M. 28/02/2006 (recepimento Direttiva 2004/73/CE, 29° ATP), Direttiva 2006/8/CE (modifica della direttiva 1999/45/CE sui preparati pericolosi). Etichetta ministeriale: Simboli: R37 Irritante per le vie respiratorie. R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. S2 Conservare fuori della portata dei bambini. S13 Conservare lontano da alimenti o da mangimi e da bevande. S20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego. S36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti. S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta).
Norme precauzionali:
Conservare al riparo dall’umidità.
Prescrizioni particolari:
Una volta aperta la confezione utilizzare tutto il contenuto. Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano
dall’umidità e dal calore. Durante il trattamento proteggere le vie respiratorie (naso e bocca).
Avvertenze:
Non operare contro vento.
Non contaminare altre colture, alimenti e bevande o corsi d'acqua.
Non contaminare l'acqua con il prodotto o il suo contenitore.
Il contenitore completamente svuotato non deve essere disperso nell’ambiente.
Il contenitore non può essere riutilizzato.
Smaltire le confezioni secondo le norme vigenti.
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative:
Circolari ministeriali 46 e 61 (Ammine aromatiche). Legge 136/83 (Biodegradabilità detergenti). D.Lgs 17 agosto 1999 n. 334 (Direttiva Seveso Bis). D.P.R. 250/89 (Etichettatura detergenti). Registrazione Ministero della Salute n° : Testo delle frasi R utilizzate nel paragrafo 3: R37 Irritante per le vie respiratorie. R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Paragrafi modificati rispetto alla precedente revisione: 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre, Commission of the European Communities SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold ACGIH - Threshold Limit Values - 2004 edition Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.

Source: http://www.agrifarma.it/pdf/schede/SDS-fitosanitari/ASAR-80.PDF

Microsoft word - cmr-ejournal- vol 1- no 3 - v1.95.doc

December 2008 (Vol. 1, Issue 3, pages 45-46) ROLE OF THE ENDOCANNABINOID SYSTEM IN ATHEROSCLEROSIS By François Mach, MD, Fabrizio Montecucco, MD, Sabine Steffens, PhD Division of Cardiology, Foundation for Medical Researches, University Hospital, Geneva, Switzerland Introduction Atherosclerosis is an inflammatory disease that involves vascular and immune cell types. En

arath.ch

Partie III Bibliographie 1 Fraser DW, Tsai TR, Orenstein W, et al. Legionnaires’ disease: description of an epidemic ofMaladie des légionnaires en Europe, 1997. pneumonia. N Engl J Med 1977, 297: 1189–97. Relev Epidémiol Hebd 1998, 73, No 34: 257–61. 2 McDade JE, Shepard CC, Fraser DW, et al. Legionnaires’ disease: isolation of a bacterium andLa sous-déclaration de la légione

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