ENDODONTICOEstratto dal Vol. 2 n° 1, 1998
l’otturazione retrograda:quali sono gli obiettivi da raggiungere per ottenere il successo in Endodonzia ChirurgicaParte IIL’apicectomia e l’otturazione retrograda: Quali sono gli obiettivi da raggiungere per ottenere il successo in Endodonzia Chirurgica. (Parte II)
La prima parte di questa serie di articoli
scio di acido arachidonico che viene tra-
ha preso in esame le indicazioni e le con-
troindicazioni non mediche per l’apicec-
tomia e l’otturazione retrograda in Endo-
estrinseco (mediato da un fattore tissuta-
mediche relative a questa procedura. Più
le) sia intrinseco (mediato dalla precalli-
rispettivamente con i Fattori VII e XII e
procedono a cascata dietro l’attivazione
l’otturazione retrograda, come ad esem-
di proteasi serica. Queste strade si inter-
pio le coagulopatie e le malattie cardio-
secano a livello del fattore X, che forma
vascolari. Inoltre si parlerà dei farmaci
utilizzati per trattare questi disturbi, dei
loro effetti collaterali e di quale influen-
boplastina e calcio. I due processi conti-
zione di trombina e fibrina come rileva-to precedentemente. Si forma un coagu-
Coagulazione
piastrine che poi si contrae, facendo fuo-
riuscire il siero in modo da ottenere una
ti, genetici ed acquisiti, che impedisco-
L’organismo per controllare ed invertire
attraverso due sistemi. In primo luogo le
interessa di più è l’eventuale uso dei far-
maci anticoagulanti. Il clinico deve fare
proteina S disattivano, in varie parti del
processo estrinseco ed intrinseco, la rea-
to dall’endotelio vascolare, viene trasfor-
creina che dà inizio alla via estrinseca
fattori solubili). L’emostasi primaria ini-
l’esposizione del collagene. Il collagene è
l’attivatore tissutale del plasminogeno.3
legato ai recettori 1b delle piastrine da
La plasmina attacca la fibrina e quindi il
alla superficie, le piastrine si aggregano
della coagulazione. Difetti nelle proteine
che determinano l’aggregazione piastri-
facilitato dal trombossano A2, dall’epi-
nefrina e dall’adenosin-difosfato;1 questi
che altri difetti caratteristici per ogni
fosfolipasi A2 e C. Essi inducono il rila-
gradino della cascata coagulativa. I più
L’Informatore Endodontico
Vol.2, Nr.1 1998
comuni sono l’Emofilia A legata al sesso
(deficienza del Fattore VIII) nella misura
trici hanno il 5O% di possibilità di ere-
ditare tale malattia. Le malattie autoso-
100.000. I difetti che riguardano la lisi
allele alterato e si verificano in tutte le
generazioni con uguali possibilità sia per
della Proteina C attivata (a causa di una
popolazione.4 Deficienze dell’ATIII (1 su
2000), della Proteina C e S (gli eterozi-
tie come l’insufficienza renale,6 la cirrosi
epatica, i tumori del sangue, possono far
alla Proteina C, essere responsabili della
fattori coagulativi. Essi7 possono, insie-
viene misurata da un’analisi del fattore
(es. lupus anticoagulanti, antifosfolipi-
di attività del sangue o, nel caso della
gazione piastrinica indotta dalla ristoce-
zione atriale,9 alcune malattie valvolari
La valutazione del paziente è tipicamen-
(in particolare le valvulopatie mitralica
te basata su due elementi: l’anamnesi e
avrà manifestato alcuni segni di una coa-
cardiache, le protesi valvolari, le cardio-
gulopatia dall’ultima volta che è stato
(specialmente la stenosi mitralica).
severità del suo difetto ed delle sue con-
male emostasi a vari livelli. L’aspirina
i difetti piastrinici sono lievi nei pazienti
dipiridamolo e i calcio-inibitori interfe-
riscono a livello dell’aggregazione pia-
nente ereditaria, è necessario informarsi
sintesi dei fattori attraverso l’inibizione
come la deficienza del Fattore VIII, col-
PROFILO DELL’AUTORE. Il Dr. O’Mara è internista presso il reparto di Malattie Infettive eFarmacologia Clinica presso la Indiana University Medical Center di Indianapolis.
soppressione dell’eparina. Dopo che si è
risomministra l’eparina, cui fa seguito
estrinseco e l’esame emocromocitometri-
di protrombina dovrà essere rilevato una
strazione di coumadin. L’eparina si so-
spende una volta che il PT è ritornato ai
valori originali. Il giusto valore da rag-
dell’indicazione terapeutica (vedi Tab.I).
tuire il PT con una più esatta misurazio-
ne dell’anticoagulazione da warfarin. È
con affezioni maligne, immobilità e anti-
il calcolo del PT del paziente confronta-
l’esponente ISI (Indice Internazionale di
o a base di basse dosi di warfarin (1 mg)
Sensibilità). I valori tipici del INR per
senza aver effetto sull’intervento chirur-
l’anticoagulazione terapeutica, misurati
l’aspirina e gli antinfiammatori non ste-
della chirurgia. L’aspirina, che è un ace-
tilatore irreversibile, deve essere sospeso
funzione delle piastrine è dimostrata daltempo di sanguinamento con valori nor-mali compresi fra 2 e 7 minuti e con un
T A B E L L A I
limite massimo di valore a 11 minuti.11L’approccio dipende dalla gravità dellacoagulopatia o dalle indicazioni cliniche
per l’anticoagulazione. Certe situazioni
ALORI TIPICI INR PER ANTICOAGULAZIONE TERAPEUTICA
gravi come la fibrillazione atriale,13 lemalattie valvolari, la presenza di protesivalvolari, l’embolia polmonare e le trom-
Condizioni Campo Terapeutico
bosi venose profonde dovranno mantene-re la terapia anticoagulante.
madin 3 o 4 giorni prima dell’interven-
to e passare al trattamento eparinico. La
bio-protesi valvolariinfarto acuto del miocardio
mento di 18 unità/Kg per raggiungerevelocemente l’obiettivo di 45-70 secon-
di per il PTT.14 L’intervento chirurgico
PROFILO DELL’AUTORE. Il Dott. Mounce si è laureato in Odontoiatria nel 1985 allaNorthwestern Dental School e si è specializzato in Endodonzia presso l’Oregon Health SciencesUniversity nel 1991. Ha scritto numerosi lavori ed ha tenuto conferenze negli USA ed inGiappone sull’utilizzo del microscopio operatorio. Il Dott. Mounce utilizza il microscopio operato-rio dall’autunno 1992. Esercita la professione privata limitatamente all’endodonzia a Portland,Oregon. Per ulteriori informazioni, il Dr. Mounce può essere contattato al numero telefonico 503231 1111, fax n°503 236 1616 o tramite internet alla casella e-mail: lineker@aol.com.
al giorno per 3 o 4 giorni dopo l’inter-
il trascorrere di un tempo di eliminazio-
gulazione sono necessarie terapie specifi-
strine (non affetti da coagulopatia intra-
ni.16 La quantità è in funzione del peso e
una quantità aggiuntiva di piastrine per
dell’attività (lo scopo è di raggiungere
normale); infine, l’intervento chirurgico
Per altre alterazioni “non specifiche”,
con deficit di fattori della coagulazione
sono classificati a seconda delle loro atti-
sono essere usati sia crioprecipitato sia
vità sierologiche in rapporto alla percen-
plasma fresco congelato. Tutti i preparati
tuale dei normali controlli. Il valore nor-
male dell’attività è superiore al 60%.
no un piccolo rischio d’infezione. Negli
singola dose dei fattori specifici o crio-
precipitati e 4 o 6 grammi di acido epsi-
vasopressina (DDAVP, un analogo dellavasopressina) e l’EACA per controllarel’emostasi senza la probabilità di rischiodi infezione.17 Nella Tabella II è riassun-
T A B E L L A I I
to il trattamento della ipercoagulabilità. Alcuni clinici ritengono che non è ne-cessario sospendere le terapia anticoagu-
TRATTAMENTO DELLE CONDIZIONI
lante18, 19 Weibert afferma che una buona
DI IPERCOAGULABILITÀ
tecnica chirurgica con assidua attenzionerivolta all’esecuzione di suture ben stret-
Malattia Trattamento
gato.20 L’acido tranexaminico, che agiscecome antifibrinolitico locale nella tera-
gulante, è stato usato con un certo grado
di successo in Australia21 e in Europa.22
Valutazione delle condizioni cardiache
che di un paziente tende all’identifica-zione di quei soggetti a rischio per au-
L’apicectomia e l’otturazione retrograda: Quali sono gli obiettivi da raggiungere per ottenere il successo in Endodonzia Chirurgica. (Parte II)
infarto miocardico e il successivo inter-
(fino a 6 settimane dopo l’intervento).
rimaneva costante.27 Perciò l’intervento,
zienti che richiedono l’anestesia genera-
le. I trattamenti dentali, come quelli che
comprendono l’esplorazione della testa e
paziente, è preferibile che sia differito
del collo, sono classificati a basso o bas-
fino a sei mesi dopo l’infarto miocardico.
rischio non necessitano di un test cardia-
petto di nuova insorgenza, in attività o a
terminante per la riuscita dell’intervento
è la durata dell’intevento stesso. Gli
cuore sotto anestesia generale sono stati
tazione. Il più noto di tutti è il criterio
questi “equivalenti anginosi” siano sot-
essere chiariti prima dell’intervento.
in una di quattro classi ed offre al medi-
L’angina instabile presenta nel paziente
paziente per una recidiva d’infarto mio-
volte maggiore dell’angina stabile.28 I
“soffi cardiaci” o con la storia clinica di
anni), lo scompenso congestizio, le turbe
cienza renale), i difetti valvolari (in par-
ticolare la stenosi aortica24) e l’intervento
con il cardiologo sulla necessità o meno
tato a termine senza ricorrere a indagini
infarto miocardico consiste in beta bloc-
canti e aspirina. L’angina è abitualmente
controllata con l’associazione di nitrati
durata dell’intervento, se la perdita di
orale). Queste sostanze sono ben tollera-
se ci sono gravi affezioni cardiache con-
comitanti (in particolare infarto miocar-
se usate insieme. I beta bloccanti posso-
mortalità chirurgica è inversamente pro-
L’Informatore Endodontico
Vol.2, Nr.1 1998
stadio avanzato, è rappresentato tipica-
ti, i calcio antagonisti, gli ACE inibitori
essere inizialmente affrontato con diure-
momento che l’ipertensione è un’affezio-
tici, digossina e ACE inibitori. Se è ne-
ne a carattere cronico, è necessario che il
cessario, si possono aggiungere i farmaci
paziente segua con scrupolosità la tera-
pia affinché questa dia dei buoni risulta-
cardiaco è valutato in base all’attività
ti. L’ipertensione causa un’elevata mor-
seguenti tre classi il valore dell’attività
Gli effetti cronici dell’ipertensione non
l’osservanza da parte del paziente delle
avere dispnea, debbono sottoporsi a sfor-
zi violenti. D’altra parte, nella classe IV
accertare la “credibilità” delle letture
della pressione arteriosa. Talvolta l’uso
riposo. Quei pazienti a più alto rischio
delle classi III e IV dovrebbero sottopor-
anti-ipertensivi può abbassare troppo la
pressione e danneggiare così la perfusio-
L’ ipertensione è una delle più frequenti
cefalea, transitorie perdite di conoscenza
o svenimenti improvvisi e senza motivo. T A B E L L A I I I ESEMPI DI FARMACI IPERTENSIVI Calcio antagonisti ACE inibitori Diuretici Beta bloccanti Alfa bloccanti L’apicectomia e l’otturazione retrograda: Quali sono gli obiettivi da raggiungere per ottenere il successo in Endodonzia Chirurgica. (Parte II)
Bisogna fare attenzione se il paziente si
quenza cardiaca, benché altri usino i cal-
digossina ha un campo d’azione terapeu-
che i suoi effetti tossici (per una concen-
il dentista quando i livelli pressori sono
al di sopra delle possibilità di autorego-
visione colorata in giallo oppure segni e
sintomi sincopali dovuti a blocco cardia-
105) o quando il paziente è sintomatico.
calcio antagonisti. I beta bloccanti han-
Pazienti con la pressione arteriosa note-
rappresentati da bradicardia, alterazione
re al petto, epistassi, cefalea, dispnea,
dello stato mentale, incubi, alterata tol-
clusa l’alterazione dello stato mentale e
un’altra classe di farmaci usata per eli-
la paralisi). I pazienti con un tale grado
minare ritmi irregolari cronici atriali e
toposti a interventi. Essi debbono essere
molti effetti tossici e possono essere arit-
i livelli della procainamide serica (e dei
diastolica superiore a 115, devono essere
Le aritmie costituiscono un’altra situa-
zione d’interesse e di preoccupazione per
il chirurgo. La fibrillazione atriale è un
più complessa valutazione e se esiste una
curabile; si manifesta con un polso irre-
tachicardia ventricolare, occorre consul-
golare e diventa di interesse per il medi-
rilievo il fatto che il dentista dovrebbe
predispone il paziente all’insorgenza di
avere la possibilità di consultarsi facil-
aritmie ventricolari potenzialmente fata-
li. La digossina è il farmaco più larga-
Traduzione dell’articolo originaleRoot Resection and Retrofill:Defining Objectives to Achieve SurgicalSuccess, Part IIDentistry Today, 14, 6:42-47, 1995L’Informatore Endodontico
Vol.2, Nr.1 1998 BIBLIOGRAFIA 1) - Weaver, DW.: Differential diagnosis and
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Decreased postoperative endophthalmitis rateafter institution of intracameral antibioticsNeal H. Shorstein, MD, Kevin L. Winthrop, MD, Lisa J. Herrinton, PhDPURPOSE: To evaluate post-cataract-surgery endophthalmitis rates in relation to changing practicepatterns in antibiotic administration. SETTING: Kaiser Permanente, Diablo Service Area, California. DESIGN: Ecological time-trend study. MET